Davide Muzzarelli » * livello base /blog L'informatica a valore aggiunto Mon, 25 May 2015 22:41:52 +0000 en hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.3.2 Collusion, scopri chi ti traccia online /blog/2012/02/collusion-scopri-chi-ti-traccia-online/ /blog/2012/02/collusion-scopri-chi-ti-traccia-online/#comments Wed, 29 Feb 2012 14:47:03 +0000 Davide Muzzarelli /blog/?p=259 Esempio di Mozilla Collusion

Mozilla ha appena lanciato Collusion, un nuovo prodotto sperimentale (beta) per tutelare la privacy dei navigatori. Questo plug-in per Firefox permette di vedere chi sta tracciando la tua navigazione online e i tuoi movimenti nel web.

Collusion funziona durante la navigazione mostrando un pallino ogni volta che rileva un qualche sistema di tracciamento: rosso per la pubblicità, grigio per i siti web, blu e mostra i collegamenti tra i siti visitati e i sistemi tracciamento.

Non tutti i sistemi di tracciamento sono sbagliati dato che molti sono essenziali e servono per offrire un’esperienza di navigazione migliore e per accedere agli stessi contenuti, mentre altri sistemi sono attivi senza che l’utente lo sappia.  Collude non vuole essere usato per allarmare inutilmente le persone, serve solo per poter conoscere e scegliere come e dove essere tracciati.

Kovacs, CEO di Mozilla, spiega che questa “è un’area di protezione del consumatore che è rimasta quasi interamente nuda”, e ancora “questo è il tempo per guardare chi ci guarda”.

E’ possibile provare la demo e installare il plug-in per Firefox.

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Possibile truffa per pubblicità online: Target Media (o Precise Media) /blog/2011/02/azienda-sospetta-per-pubblicita-online-target-media-o-precise-media/ /blog/2011/02/azienda-sospetta-per-pubblicita-online-target-media-o-precise-media/#comments Wed, 09 Feb 2011 11:37:46 +0000 Davide Muzzarelli /blog/?p=234 Sono stato contattato da un’azienda che promette di pubblicare inserzioni pubblicitarie su Facebook in prima pagina. Ho sentito subito puzza di bruciato quindi ho provato ad approfondire.

Mi sono insospettito subito perché Facebook non ha una prima pagina, non essendo un motore di ricerca, e soprattutto perché hanno garantito il primo posizionamento. Oltre a questo hanno detto di essere un’agenzia interna a Facebook, cosa altamente improbabile.

Durante la telefonata hanno detto di essere un’azienda inglese che però lavora anche in Italia, Spagna ed altri paesi. Guardando sul loro sito web www.target-media.eu ho però letto che invece sono di Malta.

I dati dell’azienda sono i seguenti:

Target Media Ltd
Indirizzo: Realco Building
Triq IL-Punent, Msida, MSD1731, Malta
Tel: 0161 239 1018
Numero di iscrizione: C49193
Partita IVA: MT 19765733

Analizzando il sito web ho visto subito che hanno coperto le informazioni di registrazione del dominio e quindi potenzialmente hanno qualcosa da nascondere.

Ho verificato il loro indirizzo ed ho scoperto che si trovano in una palazzina di stanze in affitto ad uso ufficio, la palazzina è carina ma niente che fa pensare ad un’azienda seria.

Non trovando nessun riferimento su internet a proposito di Target Media Ltd, e nemmeno su Facebook, ho provato a vedere se trovavo qualche altro nome ed ho scoperto che hanno un’altra azienda di nome Precision Media Ltd sempre nello stesso luogo e con un sito web itendico! Il sito in questione è www.precisionmedia.eu.

I dati dell’azienda sono i seguenti:

Precision Media Ltd
Address: Realco Building
Triq IL-Punent,
Msida, MSD1731, Malta
Tel: 0161 9417944 or for
New Sales Call 0161 2391018
Registration Number:C49193
VAT registration Number: MT 19765733

Precision Media Ltd è nota in Inghilterra per attività al limite della truffa per la vendita di pubblicità su Google e Facebook. Digitando “Precision Media Ltd” su Google compaiono diversi risultati nei quali si parla di truffa (dall’inglese “scam”).

Ecco qualche link:

Traduco uno dei tanti commenti trovati:

Precision Media è attualmente il più grande truffatore. Sono solo interessati a prosciugare la vostra carta di credito. Non fare mai affari con queste aziende. Non dare a Precision Media i dettagli della tua carta di credito. Questa è la stessa azienda chiamata anche “Matchmaker Marketing”, “Lavora Marketing”, “Apex Media” e “Keyworld Media”.

Gli stessi truffatori operano sotto diversi nomi e siti web, come si può vedere dai link qui sopra.

Vi prego di fare girare questa notizia in modo da mettere in guardia più persone possibili.

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Nessuno può garantire il posizionamento sui motori di ricerca, chi lo fa sta mentendo /blog/2010/07/nessuno-puo-garantire-il-posizionamento-sui-motori-di-ricerca-chi-lo-fa-sta-mentendo/ /blog/2010/07/nessuno-puo-garantire-il-posizionamento-sui-motori-di-ricerca-chi-lo-fa-sta-mentendo/#comments Wed, 28 Jul 2010 16:19:21 +0000 Davide Muzzarelli /blog/?p=224

Analisi del traffico di Google Analytics - See-ming Lee

Sono stato contattato per l’ennesima volta da un’azienda italiana nota per fare molta pubblicità, che come al solito garantisce i risultati sulle prime pagine dei motori di ricerca; addirittura mi è stato detto che il posizionamento rimaneva identico anche per due o tre anni!

Vediamo allora perché questo è il segnale di allarme più importante.

Nessuno può garantire il posizionamento sui motori di ricerca nelle prime pagine perché è Google che decide come posizionare i siti e nessuno, a parte lui, nessuno può intervenire in tal senso. L’unica cosa che si può fare è rendere il sito più gradito ai motori di ricerca per determinate parole chiave, ma la decisione rimane sempre a Google e agli altri motori.

Inoltre, il posizionamento varia nel tempo e in base all’utente (lingua, città, ultime ricerche effettuate ed altri parametri).

Quindi il seguente corollario:

  • Diffida di chi garantisce il raggiungimento del posizionamento più alto su Google.
  • Diffida di chi ti chiede semplicemente le parole chiave invece che di aiutarti a trovare le parole chiave giuste.
  • Diffida di chi garantisce un posizionamento permanente sul motore di ricerca con una sola ottimizzazione.

Un bravo professionista può essere di grande aiuto nel posizionamento sui motori di ricerca, ma non può garantire nessun risultato certo.

Per una descrizione più dettagliata basta verificare  cosa dice Google stesso: http://www.google.com/support/webmasters/bin/answer.py?hl=it&answer=35291

Al massimo, l”unica “garanzia” possibile è il soddisfatti-o-rimborsati ma l’azienda che mi ha contattato non aveva questo servizio  ;-)

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Tecnologia Hiperlan e neve /blog/2009/12/tecnologia-hiperlan-e-neve/ /blog/2009/12/tecnologia-hiperlan-e-neve/#comments Mon, 14 Dec 2009 01:01:00 +0000 Davide Muzzarelli /blog/2009/12/tecnologia-hiperlan-e-neve/ Ormai da diversi mesi uso la tecnologia wireless HiperLAN come collegamento ad internet a banda larga. Attendevo giusto la neve per verificare il comportamento della tecnologia e proprio in questo momento qui fuori c’è una bella nevicata.

Premetto che la mia connessione prevede 4mb in download e 1mb in upload. Normalmente le condizioni medie sono di 3.6mb in download e 1mb in upload, i ping ai miei server si attestano intorno ai 54 millisecondi per i miei server (Inghilterra e USA) e 74 millisecondi per google.it.

In questo momento (nevica parecchio anche se non c’è quasi vento) il ping medio dei miei server è di 56 millisecondi e google.it si attesta a 76 millisecondi. Le velocità attuali sono di 4mb in download e 1mb in upload.

Credo quindi che questa tecnologia sia eccezionale e sufficientemente potente per funzionare anche in condizioni climatiche svantaggiose. Penso che questa sia una manna per chi abita in una zona non raggiungibile dall’ADSL via cavo, come nel mio caso. Le prestazioni dimostrate sono più che sufficienti per supportare due linee telefoniche in funzione e la navigazione su internet in contemporanea senza problemi. Del resto Telecom mi ha abituato a 60 giorni all’anno di malfunzionamenti telefonici, quindi credo proprio che presto sposterò i miei numeri di telefono online.

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Errore di Windows all’aereoporto /blog/2009/02/errore-di-windows-allaereoporto/ /blog/2009/02/errore-di-windows-allaereoporto/#comments Thu, 12 Feb 2009 10:51:00 +0000 Davide Muzzarelli /blog/2009/02/errore-di-windows-allaereoporto/ Naturalmente si tratta del solito Internet Explorer, che è indivisibile dal sistema operativo Windows e che sembra essere stato scelto come interfaccia per mostrare le notizie.

Carino il file “cron.tab” aperto col notepad :)

L’errore recita:

iexplore.exe – Application error
The exception unknown software exception (0xe06d7363) occurred in the application at location 0x7c81eb33

… che, come al solito, sembra generato da Polygen e risulta indecifrabile per un utente comune.

Dato che esistono sistemi operativi e browser più stabili, ancora non capisco per quale motivo si insiste ad utilizzare il peggio che c’è in giro. E dire che Windows 98 è ancora considerato, da diversi sviluppatori e sistemisti, il più stabile della serie!
Da notare una cosa, ho scattato questa foto il 5 Gennaio 2009 e non il 28 Dicembre 2008…mi pare quasi normale dato che ho scattato questa foto a Malpensa!

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Nessuno può garantire il tuo sito sulla prima pagina di Google /blog/2008/05/nessuno-puo-garantire-il-tuo-sito-sulla-prima-pagina-di-google/ /blog/2008/05/nessuno-puo-garantire-il-tuo-sito-sulla-prima-pagina-di-google/#comments Tue, 20 May 2008 21:36:00 +0000 Davide Muzzarelli /blog/2008/05/nessuno-puo-garantire-il-tuo-sito-sulla-prima-pagina-di-google/ Tempo fa avevo dedicato un post ad un’azienda di che garantiva l’indicizzazione dei siti sui primi posti di Google.

Naturalmente solo Google stessa può garantire i primi posti sul suo sito, nessun’altro può farlo. Non si può garantire un risultato del genere nemmeno lavorando giorno e notte per lo scopo.

Il punto non è che questi siano bravi o no a portare un sito sulla prima pagina di Google, il fatto è che non possono garantirlo e pubblicizzare tale garanzia, è sleale nei confronti del consumatore.

Nonostante questo mi hanno contattato e intimato di rimuovere il post, cosa che ho prontamente fatto a patto che loro poi avrebbero corretto la loro pubblicità. Promessa fatta e non mantenuta, infatti alcuni miei collaboratori mi hanno avvisato che tale azienda continua a spedire email identiche al fax che ho ricevuto anche io.

Per mettere allerta i consumatori, ecco un link di Anywired (aggiornato al nuovo link) di Doug Williams, uno dei più noti esperti del settore:
7 Signs of SEO Scams ovvero “7 Segni dei SEO Truffaldini”
Per chi non lo sapesse, il SEO è quella figura professionale che si occupa dell’indicizzazione e del ranking sui motori di ricerca.

Traduco giusto i titoli ed un piccolo riassunto, ovvero le affermazioni di un generico SEO truffaldino. Per chi desidera approfondire il discorso consiglio di leggere l’articolo per intero (con alcuni commenti davvero divertenti scritti da gente del settore).

  1. Possiamo indicizzare il tuo sito in 48 ore!
    In base alla dimensione del sito ci vogliono ore solo per trovare le giuste parole chiave e possono volerci mesi per muovere le cose nella giusta direzione.
  2. Iscriviamo il tuo sito a 1.000 motori di ricerca!
    In realtà quelli che davvero contano sono solo una decina, e sono perfettamente in grado di trovare il tuo sito da soli dopo un certo periodo di tempo per cui è probabile che se hai un sito online da alcuni mesi questo si trova già su Google.
  3. Porteremo centinaia di link al tuo sito!
    Non è la quantità di link che fa la differenza. E’ il numero di link di QUALITA’ che conta. Poi bisogna considerare da dove vengono questi link perché i motori di ricerca penalizzano i siti che ricorrono a pratiche come queste.
  4. Avrai il tuo sito ottimizzato per 50 euro al mese!
    Un vero ranking costa invece alcune centinaia di euro se è economico, con 50 euro al mese non si fa quasi nulla. Ci sono anche SEO estremamente bravi che costano diverse centinaia di euro all’ora e valgono tutti i soldi spesi.
  5. Non possiamo dirti cosa faremo: è un segreto industriale.
    Non ci sono tanti “segreti” nell’indicizzazione, basta girare sul web per trovarne a bizzeffe, ma come ogni buon lavoro c’é chi ha capacità ed esperienza e chi invece che non le ha.
  6. Conosciamo un amico in Google. (oppure) Siamo partner Google.
    Nessuno in Google fa favoritismi in quanto l’algoritmo di ricerca è molto complesso e segreto. Quando è stata l’ultima volta che l’”amico in Telecom” ci ha fatto uno sconto sulla bolletta del telefono?
    Altra anomalia, del tutto italiana, sono i cosidetti “Partner Google”. Nessuno è partner Google perché Google non dà partnership, al massimo fornisce tool gratuiti a tutti gli utenti che gli utenti stessi possono sfruttare liberamente.
  7. Garantiamo il tuo sito nella prima pagina!
    Nessuno può fare questo. Nessuno. In questo campo non ci sono garanzie di nessun tipo. Pensa al SEO come ad un pubblicitario (che in realtà lo è davvero, giusto online). I migliori professionisti non garantiscono nulla, come non lo fanno né i dottori né gli avvocati.

Spero che questo articolo possa aprire gli occhi anche ai lettori italiani e non solo a quelli stranieri, se non altro per valorizzare i SEO che lavorano con serietà ed esperienza.

Doug Williams

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Pixelotto e pixel banner, ne vale la pena? /blog/2008/05/pixelotto-e-pixel-banner-ne-vale-la-pena/ /blog/2008/05/pixelotto-e-pixel-banner-ne-vale-la-pena/#comments Sat, 17 May 2008 14:47:00 +0000 Davide Muzzarelli /blog/2008/05/pixelotto-e-pixel-banner-ne-vale-la-pena/ Il 21 Dicembre 2006 ho provato ad acquistare un piccolo banner su Pixelotto. Quest’anno è scaduto il termine del sito: proviamo a farne un’analisi per capire se l’investimento ha reso qualcosa.

Pixelotto ha reso davvero la cifra spesa?

Vediamolo subito, ecco un’analisi di Google Analytics:

Come si può constatare dal grafico i primi tre mesi hanno generato una buona quantità di visite, mentre tutto il resto dell’anno è stato veramente scadente.
Solo tra Novembre e Dicembre, ovvero poco prima della premiazione, c’é stato un leggero aumento delle visite.

Analytics ha registrato 706 visite totali, di cui il 95% si tratta di nuovi visitatori. Il 5% si è quindi convertito in visitatori abituali? Probabilmente no perché qualche visitatore, pur di guadagnarsi il premio, ha cliccato più volte sul banner nell’arco di pochi giorni.

Google Analytics comunque non è preciso e ho calcolato che manca di registrare dal 10 al 20% degli utenti per via del fatto che si basa su JavaScript e risiede su di un server esterno. Posso quindi ipotizzare che Pixelotto abbia generato più o meno 850 visite in tutto il periodo.

La cosa più deludente è stato il tempo medio di visita, ovvero di 6 secondi. In 6 secondi un utente fa giusto in tempo a caricare il sito e a chiuderlo. Questo potevo aspettarmelo dato che questa pubblicità è generica e dovrebbe far riflettere chi acquista banner e link pubblicitari puntando più sulla quantità delle visite piuttosto che sulla qualità delle stesse.
E’ molto meglio avere 100 visitatori di qualità piuttosto che 1.000 di quantità.

Nel mio caso l’obiettivo era di generare utenti fedeli, ovvero persone che periodicamente ritornano a leggere blog.
Nel caso di un’azienda sarebbe stato meglio creare una landing page dedicata ad un prodotto o un servizio specifico, dedicato ad un pubblico estremamente generico ed internazionale.

La spesa per 100 pixel, in un sito famoso come questo (famoso perché ha ereditato direttamente da Milliondollarpage), è stata di 200$, ovvero di 0,235$ per visita. Un prezzo medio-basso che però, se rapportato ai risultati ottenuti, non vale davvero l’investimento.

Sono contento per il Sig. K. Moguche del Kenya che ha vinto la bellezza di 153.000 $, ma non posso certo essere contento del mio risultato. ^_^

Non ci sarà un altro Pixelotto, secondo l’autore il progetto non ha ottenuto il successo sperato.

I pixel banner sono allora da evitare? Personalmente non sarei così drastico, questo è un genere di pubblicità che in rari casi ha dato performance altissime ed è ancora un territorio tutto da esplorare.

Tranne rare eccezioni, per ottenere utenti di qualità è meglio investire in pubblicità su di un sito dedicato al proprio argomento. Anche se le visite saranno probabilmente inferiori, i risultati saranno sicuramente migliori rispetto ad un sito generico.

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Truffa sui marchi brevettati, ci risiamo /blog/2008/04/truffa-sui-marchi-brevettati-ci-risiamo/ /blog/2008/04/truffa-sui-marchi-brevettati-ci-risiamo/#comments Tue, 01 Apr 2008 10:36:00 +0000 Davide Muzzarelli /blog/2008/04/truffa-sui-marchi-brevettati-ci-risiamo/ E’ incredibile, continuano ad arrivare ancora lettere del genere. Probabilmente hanno visto che la gente cade facilmente in questi tranelli e quindi il loro business di malaffare funziona.


Più persone ci cascano e più loro continuano a mandare lettere e fax.

Si tratta di una truffa, non pagatela assolutamente e non chiamateli nemmeno.

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Truffa sui marchi brevettati, un’altra ancora /blog/2008/03/truffa-sui-marchi-brevettati-unaltra-ancora/ /blog/2008/03/truffa-sui-marchi-brevettati-unaltra-ancora/#comments Tue, 25 Mar 2008 17:06:00 +0000 Davide Muzzarelli /blog/2008/03/truffa-sui-marchi-brevettati-unaltra-ancora/ Proprio come il post precedente, se avete brevettato qualche marchio è possibile che vi arrivi questa lettera con indicato il vostro indirizzo ed il vostro marchio brevettato:

Si tratta di una truffa, non pagatela assolutamente.

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Truffa sui marchi brevettati /blog/2008/03/truffa-sui-marchi-brevettati/ /blog/2008/03/truffa-sui-marchi-brevettati/#comments Sat, 15 Mar 2008 17:31:00 +0000 Davide Muzzarelli /blog/2008/03/truffa-sui-marchi-brevettati/ Se avete brevettato qualche marchio è possibile che vi arrivi questa lettera con indicato il vostro indirizzo ed il vostro marchio brevettato:
Si tratta di una truffa, non pagatela assolutamente.

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