Davide Muzzarelli

Google Chrome, una panoramica sul nuovo browser

published on 09.09.2008 in * livello intermedio, internet, vari

E’ in pieno sviluppo Chrome, il nuovo browser targato Google.

In questo post voglio mostrare in anteprima le caratteristiche e le possibilità che possono aprirsi. Le novità sono veramente tantissime, anche se Firefox si sta già muovendo in un modo molto simile. Infatti, gli ingegneri di Google hanno preso a piene mani il codice di Firefox (ex Mozilla) e di Webkit (ex Konqueror).

Tutto il browser è stato concepito sotto un’unità base che è il tab. Il tab è stato reso completamente indipendente da tutti gli altri tab aperti, addirittura dal browser stesso. Ogni tab è un processo a parte ed in questo modo è possibile sfruttare appieno i computer multiprocessore. I tab sono staccabili e incollabili in una finestra a parte e questo, teoricamente, potrebbe rendere possibile lo scambio di pagine web tra applicazioni diverse.
E’ anche possibile staccare un tab e metterlo in una finestra sola eliminando tutta la parte dell’interfaccia che non serve: ovvero il sito web sembrerà un’applicazione desktop vera e propria.


Il multiprocess è stato spinto il più possibile per rendere le pagine più veloci, più stabili (ogni tab è un mondo a parte protetto da tutto il resto e da cui non può uscire nulla), con una memoria più ottimizzata per chi usa spesso il browser (chiudendo un tab la memoria viene liberata immediatamente e in modo più sicuro a scapito di un po’ di memoria utilizzata in più in generale) e più stabile (un tab che consuma troppe risorse o si blocca non influisce sull’intero browser).

La stabilità del browser è garantita da milioni di test alla settimana, cosa che solo un motore di ricerca può fare, e dall’indipendenza dei tab che non bloccano il browser se capita un problema.

La sicurezza segue la stessa via della stabilità grazie all’indipendenza dei tab che si trovano così in una sandbox dove diventano pressoché disarmati. Anche i plugin girano in un processo separato con un sistema di permessi che ne controlla le azioni.

JavaScript è la tecnologia che interessa maggiormente a Google. Hanno trasformato un linguaggio di scripting in un linguaggio compilato in tempo reale, questo significa più velocità in fase di esecuzione a scapito del tempo impiegato durante il caricamento della pagina in fase di compilazione. Dato che negli ultimi due anni si tende ad usare Ajax per creare applicazioni web, questo torna molto utile perché significa un drastico miglioramento nella responsività dell’applicazione.
Oltre a questo è stato migliorato il garbage collector e la gestione degli oggetti, i quali meriterebbero quasi un post a parte.


Google non poteva non includere Gears: il framework per creare plugin e applicazioni web ricche di funzionalità. Dal lato degli sviluppatori, Chrome include anche la possibilità di vedere i consumi di una pagina espressi in memoria utilizzata, CPU e consumo di banda. Per ora non c’é molto altro su questo fronte a parte una console e un debugger JavaScript che preferisco vedere prima di commentare.
All’inizio non ci sarà supporto per HTML5 e CSS3 per cui si dovrà aspettare una versione successiva.

La parte più curata sembra invece essere un’altra, ovvero la usabilità. Ci sono diversi particolari che ne denotano la cura e numerose feature che possono essere molto appetibili per un’utente comune.
L’interfaccia è semplice, anzi, semplicissima. I tab sono sopra la barra degli indirizzi e dei controlli così da rendere chiaro il contenuto e più intuitivo lo staccare il tab dalla finestra per utilizzarlo a parte. Le feature sono state ridotte al minimo così come i pulsanti.
La possibilità di staccare un tab e di farne un’applicazione senza i soliti controlli del browser è stato un colpo di genio; non è un’idea loro ma è come la implementano che fa la differenza. Utilizzare Gmail o un’altra applicazione web sarà notevolmente più comodo.


I pop-up vengono tutti bloccati e mostrati in fondo al tab così da aprire solo quelli che interessano. Non so quanto possa essere una buona idea per un utente inesperto, che di solito non vede nemmeno cosa appare sotto al suo mouse, ma è sicuramente un grosso aiuto per tutti gli altri un po’ più smaliziati.
Chrome dispone anche di una home page, molto simile a quella proposta da Opera, che mostra nove riquadri dei siti più visitati e una lista con le ricerche più frequenti. Non credo che utilizzerò mai questa pagina ma sono sicuro che per un utente comune sarà una ventata di aria fresca.
La barra dell’url è stata studiata appositamente per evitare i tentativi di phishing e per ricercare con pochi tasti il sito giusto sul quale si desidera navigare.
Alcuni browser come Firefox e Konqueror hanno una barra di ricerca accanto a quella dell’url. Per aggiungere un motore di ricerca in tale barra è necessario cercare e scaricare dei piccoli plugin. Chrome va oltre: è in grado di catturare il form di ricerca di un sito qualsiasi e di metterlo nella barra di ricerca. E’ tutta tecnologia semplice, ma il fatto di averla implementata correttamente ne vale tutto il merito.


Sono stati introdotti anche i tab “oscurati”, chiamati “incognito”, i quali non vengono indicizzati nella home page in modo da preservare al massimo la privacy dell’utente. Alla chiusura di un tab anonimo viene immediatamente svuotata la cache e cancellati tutti i dati (cookie e sessioni comprese). Possono tornare utili per fare operazioni bancarie o per nascondere i siti navigati agli occhi di altre persone. Secondo il mio parere questo potrebbe essere un primo passo per rendere più sicura la navigazione in condizioni di mobilità, ovvero utilizzando computer di altre persone o quelli degli internet cafè.
Attenzione, questo non significa che la navigazione sia sicura al 100% perché chiunque può controllare i dati in entrata ed in uscita dal computer.

Google ha quindi preso a piene mani dal codice open-source e sempre con codice open-source ci regala questo browser e tutte le tecnologie ad esso collegate, pronte per essere migliorate dalla comunità e implementate in altre applicazioni.

C’é tanta carne al fuoco ma anche un progetto veramente credibile e con uno scopo ben preciso rispetto a molti altri progetti simili. Solo il tempo darà ragione a Google dato che il prodotto è ancora in beta, ad ogni modo le prospettive sono molto allettanti e si spera di migliorare la situazione anche per noi sviluppatori che ci troviamo spesso a litigare contro browser poco aderenti agli standard: il motore Webkit è infatti quello più aderente agli standard fra tutti e, grazie all’impegno di Google, la situazione potrà sicuramente migliorare.

Comments

2 Risposte to “Google Chrome, una panoramica sul nuovo browser”. Tutti gli utenti che hanno commentato hanno accettato le note legali.
  1. Anonymous scrive:

    Ciao leggevo il tuo articolo su Chrome e mi sono venuti dei dubbi sul fatto che ogni tab sia un thread a parte. Da quanto ho letto io sono processi a parte. Qui nasce la domanda: ho capito male io, hai sbagliato tu oppure si tratta solo di leggerezze dovute al tag “livello intermedio”?

    PS. in firefox 3 (linux) il box per la ricerca di google nel tuo sito si vede male. La scritta web appare sotto il radio box che gli corrisponde!

  2. Davide Muzzarelli scrive:

    Si, sono processi, ho corretto l’errore e ti ringrazio per la tua segnalazione. :)

    In quei giorni stavo lavorando su di un pool di thread e scrivendo non me ne sono accorto!

    Per questo blog ho utilizzato i plugin standard di Google per un motivo molto semplice: non ho tempo di curarlo più di così.
    Per ora ti ringrazio di avermelo fatto notare (uso Firefox 3 solo per i test e Firefox 2 per tutto il resto), ci darò un’occhiata appena avrò un po’ di tempo.

    Grazie di aver trascorso un po’ di tempo sul mio blog.

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